giovedì 21 febbraio 2013

Nel segreto dell'urna...

Domani parte il silenzio elettorale. Quello vero intendo, mica quello finto che mi ero imposto tempo fa e che alla fine non ho rispettato. Vi dirò, sono contento di non averlo rispettato, non volevo davvero rispettarlo, mi ero solo imposto di non esprimere con troppa enfasi l'incredibile, radicato, viscerale, furente, biliare disgusto che mi provocate, beh, tutti voi.

Già di base siamo un Paese di gente distratta, durante le elezioni peggioriamo, tutti in curva e vaffanculo. Sono fiero di aver parlato male grossomodo di tutti (in quanto segue continuo, infatti tralascio i partiti di cui mi son già occupato) e di aver espresso, ben nascosti, apprezzamenti su talune posizioni di alcuni partiti e dunque sia chiaro che questo è un post di compiacimento. Da domenica ognuno di noi sarà chiamato a mettere una croce su un numero di liste variabile tra 1 e 3 e vi vorrei riassumere brevissimamente come funziona.

Alla camera votate una lista, che eventualmente fa parte di una coalizione. Il risultato è nazionale, quindi sulla somma totale si distribuiscono i seggi. Se uno è da solo, deve prendere almeno il 4% o non ci entra manco per le palle in parlamento. Se sei una coalizione ti serve il 10% e il singolo partito ha bisogno del 2% per entrare. Ma attenzione, c'è la norma salva casini (maiuscolo). Se in una coalizione 5 partiti non raggiungono il 2%, allora entra lo stesso il migliore degli esclusi. Questo è ciò che garantisce ad un essere insipido, l'inutilità politica fatta brizzolata, come Casini di entrare sicuramente in parlamento (se Monti raggiunge il 10%) perché gli basterà, in una coalizione a 3, prendere almeno un voto in più di Fini, anche se fossero 5 voti totali. Sia chiaro che un voto in più di Fini lo prendo anche io se il 15% dei lettori di questo blog mi votasse. No, non sono candidato, ma credo di poter battere Fini se mi candidassi oggi.

Al Senato il risultato è regionale, cioè ogni risultato, all'interno della regione, distribuisce i seggi attribuiti alla regione medesima (che variano di molto). Lo sbarramento qui è dell'8% per i singoli partiti e del 20% per le coalizioni. In questo senso tutti i voti a liste che poi non ce la fanno sono buttati, nel senso proprio che non conteranno nella distribuzione dei seggi. Si, è una legge del cazzo fatta da un leghista che, duole ammetterlo, ha saputo fare i conti meglio degli altri.

In regione, almeno qui, si vota una lista di sostegno ad un candidato presidente e si può pure esprimere una preferenza. È importante esprimere una preferenza perché, visto che almeno qui in Lombardia le preferenze si comprano dall'ndrangheta per 50 euro l'una, più preferenze libere arrivano, meno contano quelle comprate. Semplice, lineare. In questo senso non andare a votare fa il gioco dei mafiosi.

C'è stata una iniziativa di Libera, che trovate qui e sarebbe brutto riassumerla, contro la corruzione. Sono arrivate tante adesioni di gente comune e di candidati a vari organi (i quali han dovuto farsi radiografare con i metodi di Libera per vedere il loro nome lì). I candidati che hanno aderito sono più di mille, inclusi quelli in via di approvazione intendo, potete trovar l'elenco qui e sono circa distribuiti così (leggeteli anche in funzione della grandezza del partito, non ho voglia di fare le percentuali):
  • 323 del PD
  • 248 di SeL
  • 150 del m5s
  • 130 di Rivoluzione Civile
  • 60 di Fare
  • 49 della lista di Monti
  • 6 del PdL
  • 3 della Lega
  • 3 di Amnistia giustizia e libertà

Dato interessante, alle volte coerente, alle volte no. Nel bene e nel male.

Mi sarebbe piaciuto, oltre a vedere numeri più consistenti e meglio distribuiti nell'iniziativa di cui sopra, che gli elettori si fossero comportati meglio. Nel discutere intendo, troppe volte ho sentito le parole tutti, sempre, nessuno, mai che son quelle cose facilmente falsificabili che nascondono il problema, contrariamente al loro intento. Mi sarebbe piaciuto che il movimento popolare per eccellenza mediatica, il partito di Grillo insomma, fosse stato più capace di ascoltare quello che gli veniva detto, soprattutto le critiche. Invece no, ci si è solo limitati a trattare da stupidi (cosa che è sempre piacevole), da nemici del popolo o servi del potere chiunque osasse anche solo fare domande, figuriamoci come han trattato chi non era d'accordo... No, mi spiace, se questo è il cambiamento preferisco quelli di prima. Affermazione pesante, lo so, ma sono stufo di vedere l'illusione del progresso nelle persone. Loro ne sono state vittime, han creduto di esser diventate persone che approfondiscono con una profonda coscienza critica quando semplicemente stavano seguendo un diverso illusionista, non so se migliore o peggiore ma pur sempre illusionista. Abbiamo evidenza di questo problema proprio nell'atteggiamento che hanno nei confronti nel dissenso, è da ignoranti arroccarsi nelle proprie convinzioni nonostante tutto ma la ferocia è tipica di chi è pure convinto di non essere ignorante. Insomma il passo successivo a tieni il popolo ignorante per dominarlo è illudi il popolo di essere illuminato, la luce negli occhi non farà loro vedere l'ignoranza che covano. Ecco, io ho questa paura, al di là di tutto su programmi, dichiarazioni, impossibilità di governare se per ogni decisione bisogna sentire ogni iscritto al movimento (e gli altri? e chi non ha un accesso a internet?), la mia paura è verso questo tipo di cultura ed è questo tipo di cultura che voglio combattere.

Mi sarebbe piaciuto vedere una sinistra più decisa, che non si facesse trascinare in idioti discorsi pre-elettorali (di altri, mica loro, non è che Bersani comincia i comizi con "ci vogliamo alleare con Monti") su alleanze post-elettorali.

Mi sarebbe piaciuto che gli elettori del centrodestra, visto chi sono costretti a votare, avessero detto qualcosa in merito al fatto che, dopo tutti sti sfaceli che han fatto, si son tutti rimessi insieme. Anche la Meloni, La Russa e Crosetto, che se ne sono andati dal PdL, sono ancora lì con loro ed ogni voto a loro È un voto a Berlusconi. Discontinuità un cazzo. Si, l'han fatto per lo sbarramento, ma, per dio, a quale prezzo? Insomma mi sarebbe piaciuto vedere da parte del centrodestra la costruzione di un'alternativa e non di un modo di ricostruire la macchina da voti buona solo a rendere il Paese meno governabile possibile. Che poi è il motivo per cui non si capisce chi sia il candidato presidente, perché non governeranno in ogni caso, vogliono solo cercare di far sgambetti a chi è favorito. Vedete voi se è negli interessi della nazione. Con chi lo fanno? Con il partito che ha dichiarato che gli interessa solo la Lombardia. Ecco, quando Maroni ha dichiarato questo mi sarebbe piaciuto che qualcuno gli cagasse a spruzzo su quegli occhialetti di merda.

Mi sarebbe piaciuto fare meno generalizzazioni nei miei post elettorali.

Insomma, Stalin è morto, Dio pure, quindi nel segreto dell'urna vi vedo solo io, stronzi.


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