giovedì 13 dicembre 2012

Il più classico dei minestroni

No, non sarà un'altra ode alla minestra, quella magari la tengo per le feste ma vi anticipo che il grande tentativo è inserire la minestra nel cenone di capodanno. Visto che oramai su queste pagine ci scrivo poco, quando ci torno provo a lanciarmi in grandi riflessioni sul senso della vita o sulle primarie della Lombardia di sabato 15, Di Stefano, però è come quando incontri di nuovo dei vecchi amici, prima devi rompere un po' il ghiaccio con del sano ciarlare.

Di Stefano.

Poi questo non è mai stato il blog che ti va a consigliare chi votare, quindi parlare delle primarie in Lombardia di sabato 15 era anche un modo un po' violento di tornare alla seriezza. Però posso sempre ricordarvi che costano solo 1 euro, non serve registrarsi e sono ben importanti per soffiar via la puzza celeste.

Volevo informarvi che ho incredibilmente superato i problemi emersi con la tesi, cosa che sapete già visto che secondo il KGB conosco personalmente il 95% di voi (tranne che per il post sui Pink Floyd, che ha rovinato tutte le mie preziose statistiche). Son dunque qui ad ostentare che alla fine di Marzo, dopo quelli che saranno 14 intensi mesi di ricerca (fa più figo chiamarla così), diventerò dottore un filo più serio.
14 mesi, prevalentemente di studio perché la fisica teorica è andata un sacco avanti dalla seconda metà degli anni 70 (più o meno dove si arriva con i corsi). Di Stefano. Dopo lo studio c'è stata la grande preparazione per capire cosa stava facendo da due anni la mia relatrice, alché sono arrivati i conti di riscaldamento e pian pianino si è delineata quella che sarà la mia tesi. Sostanzialmente un conto, nuovo, ma un conto. In realtà c'è la possibilità che da qui a febbraio si noti che c'è tutto un messaggio più profondo in quel conto, ma come quasi tutti oramai sanno, ho incontrato negli ultimi due mesi di deprimente lavoro una grande quantità di fossati di merda. Perché in fondo nelle intenzioni e nelle richieste di questa università c'è che io dia un contributo originale alla scienza tutta e dunque ci si muove in un campo di studi sostanzialmente nuovo ed inesplorato, da lì il fosso di merda.
Questo accadrà se potrò superare la maestosa idiozia di chi ha progettato le segreterie online della mia università, ma credo che rientri nei 3 crediti di abilità telematiche.

Passata questa preoccupazione posso anche concentrarmi su un candidato serio, una persona semplice con idee molto chiare, una persona che non ha bisogno di profumi di sinistra: gli bastano le idee e la competenza per renderle realtà. Una persona da votare sabato 15, alle primarie, che costano solo 1 euro e non serve registrarsi.

Ste primarie sono strane: da un lato sono forse il primo confronto tra 3 candidati di buon livello e dunque il primo vero confronto, dall'altro sono primarie che quando si è presentato il primo candidato stavano per non farsi più. Perché è bene ricordarsi che quando uscì il nome di Ambrosoli i partiti si trovarono in sostanziale accordo su tutto al punto da dire che le primarie a questo giro non servivano più. Ambrosoli è stato anche l'ultimo dei tre candidati a mettere un programma sul proprio sito, l'ultimo di cui ho scoperto le idee e le intenzioni. Uno che è dato vincente con percentuali bulgare prima ancora di sapere chi saranno i suoi avversari e prima ancora che abbia espresso le sue intenzioni sul governo della regione è qualcosa di molto pericoloso. Il fatto che poi alla fine sia un candidato valido quanto tutti gli altri (quasi) è una fortunata coincidenza, ma l'evidenza è la stessa: siamo un elettorato di merda. Non abbiam bisogno di veline e vari orpelli, ma l'ignoranza nell'intenzione di voto è la stessa.

Senza contare che questo atteggiamento ha reso ai miei occhi, che, si sa, vedono sempre la verità, tutti quelli che voteranno Ambrosoli degli automi ignoranti che metteranno un segno sul nome illustre. Ma non vi dirò chi votare, so che ci sono ottime ragioni per votarlo, ma mi spaventa che non lo sappiate voi.

Capitolo finale è Trenord. Da quanto è emerso han preso il software più figo del mondo per la gestione dei turni, robe che ti fan risparmiare il 20% degli sprechi, epperò ci han messo male i numerini dentro e quindi, in gergo tecnico, han distribuito i dipendenti a cazzo per due settimane. Ritardi indefiniti, treni soppressi e bestemmie poliglotte, nemmeno questo ha fatto dimettere chi guida quel baraccone. E no, non lo vogliono risolvere, chessò, spegnendo tutto e utilizzando il metodo precedente che fino a settimana scorsa andava bene. No, pare non si possa. E no, nemmeno questo fa dimettere chi guida quel baraccone. E no, nei soldi spesi per comprare il software non era incluso un manuale per l'utente. E si, gli abbonamenti li han venduti lo stesso. Insomma, per intendori, tanto che...

Oh, come notizia che frega poco o nulla, giusto perché nelle intenzioni c'è che non mi leggano solo i miei amici di feisbuc, questo blog sbarca su tuitter con un esilarante nuovo utente. 2 follower, uno lo conosco, uno no. È praticamente fatta.

Di Stefano.

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